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Decisioni del consiglio

Disposizioni per l'uso della sede dell'ordine dei consulenti in proprietà industriale

1. La sede è destinata primariamente allo svolgimento delle attività proprie dell’Ordine, quali le attività di segreteria, le riunioni del Consiglio dell’Ordine, le riunioni del Consiglio di Disciplina, le riunioni relative ai gruppi di lavoro, le riunioni relative allo svolgimento degli esami di qualificazione dei mandatari, le riunioni relative ai rapporti istituzionali e internazionali, e le riunioni con rappresentanti di ordini esteri.

2. La sede è utilizzata anche per tenere conferenze, corsi, convegni o riunioni aperte agli iscritti e di interesse generale per la professione, quando il numero di partecipanti previsto è compatibile con la capienza della sala riunioni della sede.

3. Tranne casi particolari, specificamente approvati dal Consiglio dell’Ordine, la sede non è disponibile per riunioni di carattere privato tra gli iscritti o comunque riunioni che non rivestano interesse generale per la professione.

 

Trasferimento pratiche

(Codice Condotta Professionale ex. Art. 5, lettere d), e)

1. Il Mandatario (di seguito il Nuovo Mandatario) che riceverà istruzioni dal Cliente di prendere in carico uno o più casi, o un intero portafogli, dovrà accertarsi che il Cliente abbia informato di tale decisione il Collega (di seguito il Precedente Mandatario) che aveva in gestione i titoli di Proprietà Industriale/Intellettuale (nel seguito il caso /i casi). Qualora ciò non sia avvenuto, il Nuovo Mandatario invierà al Precedente Mandatario (con copia al Cliente) una comunicazione, via Pec e/o Raccomandata A/R, in cui lo informerà delle istruzioni ricevute dal Cliente e chiederà al Precedente Mandatario la documentazione che riterrà necessaria per poter prendere in gestione i nuovi incarichi.

2. Il nuovo Mandatario, nel confermare al cliente che prenderà in carico il/i caso/i farà presente, in vista di quanto previsto dal codice di condotta professionale, l’esigenza che eventuali pendenze esistenti con il procedente Mandatario vengano saldate al più presto.

3. Il Precedente Mandatario trasmetterà al Nuovo Mandatario, gratuitamente, possibilmente entro 5 giorni lavorativi, un file contenente: - i dati essenziali di ciascun caso da trasferire; - le scadenze; - i riferimenti dei Corrispondenti esteri.

4. I due Colleghi coinvolti nel trasferimento devono convenire una data ragionevole a partire dalla quale il Precedente Mandatario non sarà più responsabile di scadenze ed incombenze varie.

5. Nel caso in cui il Nuovo Mandatario desideri ricevere copia cartacea completa di tutti i file, riconoscerà al precedente Mandatario i costi e le indennità di copia per l’ammontare di Euro 50,00 per singola pratica, salvo che il lavoro necessario giustifichi un importo maggiore.

6. Nel caso in cui il Nuovo Mandatario desideri esaminare il dossier originale (che rimarrà in ogni caso in possesso del Precedente Mandatario), i due colleghi dovranno concordare le modalità dell’ispezione, che avverrà presso la sede del Precedente Mandatario.

7. Il Precedente Mandatario dovrà inviare tempestivamente al Nuovo Mandatario qualsiasi comunicazione che dovesse ricevere dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e/o da Uffici Brevetti esteri e/o Mandatari esteri, dopo la ricevuta comunicazione di definitiva presa in gestione delle pratiche da parte del Nuovo Mandatario.