Comunicazioni agli iscritti
I-38/25 - Aggiornamento del Codice Deontologico
17 novembre 2025
Gentili iscritti, come noto, la Legge n. 49/2023 entrata in vigore il 20 maggio 2023 - la cosiddetta norma sull’equo compenso - fu varata con lo scopo di garantire una retribuzione proporzionata alla qualità e quantità del lavoro svolto dai professionisti intellettuali, anche in forma associata o societaria, nell’ambito di rapporti contrattuali con committenti “di grandi dimensioni” (nei termini specificati nella norma) e con la pubblica amministrazione.
A tal fine, detta legge ha predisposto esplicitamente fattispecie e modalità sanzionatorie che regolano il rapporto tra professionisti e committente, rimandando ai parametri dei Decreti Ministeriali (il noto DM 4.11.2024 n. 194 per la nostra professione) – introdotti già con la Legge 24 marzo 2012, n. 27 (la cosiddetta Legge ‘sulle liberalizzazioni’, abrogativa delle tariffe professionali) – per la determinazione dell’equità dei compensi. Per altro verso, la stessa norma ha invece demandato agli Ordini professionali – con puntuale obbligo attuativo – il compito di regolare i rapporti tra professionisti, ricorrendo a specifiche previsioni all’interno del Codice Deontologico.
Con questo intervento normativo, si ritiene che il legislatore abbia inteso offrire ai professionisti intellettuali delle condizioni di dignità e proporzionalità dei compensi, in condizioni specifiche di ridotte capacità negoziali - sia intervenendo esplicitamente nella regolazione dei rapporti contrattuali, sia nell’assicurare indirettamente una leale e dignitosa concorrenza tra professionisti - nella consapevolezza che il contributo professionale intellettuale, sia esso espresso individualmente o all’interno di un’azienda, richieda in casi specifici un intervento regolatorio, per garantire le condizioni minime idonee ad assicurare ricadute positive sugli stessi committenti e una crescita del sistema produttivo e sociale.
In coerenza con quanto sopra, il Consiglio dell’Ordine ha ora completato un percorso – iniziato già con la precedente consigliatura, condiviso con il Consiglio di Disciplina e assistito dal parere del consulente legale incaricato, esperto in materia - di valutazione critica e ponderata delle norme cogenti, ivi compreso il D.M. 4 novembre 2024, n.194 di recente emanazione, pervenendo ad un testo aggiornato del Codice Deontologico che recepisce espressamente l’obbligo previsto all’art. 6 della suddetta Legge 49/23.
Il testo del Codice Deontologico emendato, in cui sono stati inseriti i nuovi artt. 9 e 10, è stato approvato con delibera del Consiglio del 10 novembre u.s. ed entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2026.
Il Consiglio dell’Ordine rimane certamente a disposizione degli iscritti per gli approfondimenti che si rendessero necessari.
Nel frattempo, si invitano tutti gli iscritti ad una lettura scrupolosa e responsabile di questa normativa, affinchè possa tradursi realmente in una occasione non solo per valorizzare le professioni intellettuali, ma anche per dare ulteriore valore al contributo che esse sono in grado di trasferire al comparto produttivo industriale ed al sistema Paese.