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Comunicazioni agli iscritti

Nuova modulistica per BE e DE: nuovo rinvio per la circolare UIBM n. 584

Il 2 agosto il dottor de Benedetti e l’ingegner Iannone, componenti romani del Consiglio dell’Ordine, hanno incontrato i dirigenti dell’UIBM al fine di esporre le considerazioni e le proposte di modifica relative ai moduli di cui alla circolare e agli allegati, come le istruzioni di compilazione dei moduli stessi e il documento “Convalida di un brevetto europeo in Italia”.

 

Preliminarmente a tali questioni, i rappresentanti del Consiglio hanno chiesto precisazioni sull’avvio del procedimento di deposito telematico della traduzione dei brevetti europei e delle rivendicazioni che risultava alla base della necessità di adottare moduli armonizzati con quelli utilizzati per le domande di brevetto italiane. Essendo emerso che il deposito telematico dipende da attività di implementazione informatica che devono essere ancora svolte da Infocamere e dall’entrata in vigore di una norma che permetta il pagamento del c.d. bollo virtuale per tale deposito, i rappresentanti del Consiglio hanno chiesto che, fino al momento in cui il procedimento di deposito telematico non venga definitivamente adottato, l’adozione dei nuovi moduli venisse sospesa, pur avviando da subito il confronto allo scopo di migliorare i moduli e i relativi allegati.

La direzione dell’Ufficio ha aderito a tale richiesta e pertanto una nuova circolare di rinvio a tempo indeterminato dell’adozione dei moduli è in corso di emanazione.

Successivamente si è passati a discutere della modulistica e l’Ufficio ha preso atto dei rilievi dei rappresentanti del Consiglio che per buona parte dovrebbero essere accettati. Sul punto relativo all’indicazione degli inventori si è fatta presente vuoi l’impossibilità di dare informazioni sulla nazionalità che non risulta nemmeno nel Registro dei Brevetti Europei, vuoi l’inutilità complessiva della sezione tenuto conto che i dati sono accessibili a tutti attraverso il sito dell’EPO. Sulla questione della sigla pagina per pagina del testo della traduzione, premesso che il problema ovviamente non si porrà con la procedura di deposito informatico, è stato fatto presente come l’attestazione di conformità della traduzione risulti sostanzialmente diversa dalla attestazione di conformità di un documento rispetto ad altro originale, caso in cui eventualmente la sigla delle pagine potrebbe risultare giustificata in base a normativa di carattere generale. In genere, su questi ed altri punti, è stato fatto presente come la norma della Convenzione sul Brevetto Europeo non permetta agli stati di introdurre ulteriori requisiti che possano rendere più difficoltoso se non addirittura impedire la presentazione della convalida nazionale. C’è pertanto fiducia che i problemi sollevati potranno trovare una equa soluzione in un’ulteriore revisione da parte dell’Ufficio.

 

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