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Comunicazioni agli iscritti

Decreti Ministero dello Sviluppo Economico 21.03.2013 (Modalità di deposito telematico) e 22.03.2013 (Modalità di pagamento dei diritti di proprietà industriale)

I decreti in oggetto sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 02.07.2013 e sono qui allegati.

Sostanzialmente il primo decreto del 21 marzo 2013 indica che, quando in futuro sarà emesso un apposito decreto del Direttore Generale L.C. – UIBM, la presentazione telematica delle domande dovrà essere indirizzata direttamente all’UIBM senza passare per le Camere di Commercio.

Il secondo decreto del 22 marzo 2013 si occupa invece delle modalità di pagamento delle tasse connesse (brevetti, modelli, marchi, ecc.) e dei diritti di segreteria essenzialmente per la richiesta di copie e la fotocopiatura. Per quanto riguarda il pagamento è confermato doversi effettuare sui conti correnti postali che già utilizziamo per quanto riguarda i brevetti, modelli di utilità e i disegni e modelli, nonché per i brevetti europei relativamente alle annualità. Non è attualmente indicato il conto corrente per i marchi ma non è previsto alcun cambiamento rispetto a quello attuale.

L’aspetto rilevante alla base dei decreti è che le modalità di pagamento potranno essere modificate in futuro con un decreto del Direttore dell’Agenzia delle Entrate di concerto con il Direttore Generale L.C. – UIBM, in modo da passare dal conto corrente postale ad una modalità di pagamento con modello F24. E’ presumibile che per tale passaggio ci vorrà un discreto periodo di tempo e comunque dal Consiglio è stata indicata ripetutamente all’Ufficio la necessità di poter usufruire di modalità di pagamento automatizzate e, specie per quanto riguarda le annualità, tali che permettano pagamenti massivi tramite caricamento e invio di file elettronici. E’ prevista, pertanto, una consultazione comune sullo sviluppo del progetto.

Per ciò che riguarda il pagamento dell’imposta di bollo con modalità telematiche il decreto indica impropriamente doversi applicare, apparentemente fin dal prossimo 17 luglio, una procedura diversa da quella attualmente in uso (tramite il sistema Telemaco) e con un differente calcolo dell’importo rispetto a quanto previsto dal D.P.R. 642/1972. L’Ufficio, dopo aver interpellato l’Agenzia delle Entrate, ha confermato che effettivamente la dizione utilizzata nel decreto appare errata e ha precisato che fino a quando resteranno in vigore le attuali procedure di deposito telematico continuano a valere per il bollo le modalità di pagamento e gli importi stabiliti nel D.P.R. 642/1972 già in uso.

In conclusione, l’unica modifica prevista dal decreto 22 marzo 2013 effettivamente in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (e cioè il 17 luglio 2013) è quella prevista all’art. 1, comma 1, lett. c), relativa alla nuova modalità di pagamento dei diritti di segreteria per le copie che saranno pagabili su un nuovo conto corrente postale n. 871012 oppure con bonifico bancario utilizzando l’indicato codice IBAN. La possibilità di effettuare il pagamento tramite bonifico bancario telematico con detto codice IBAN ha però, da test effettuati, mostrato problemi. Abbiamo pertanto chiesto chiarimenti vuoi all’Ufficio, vuoi alla Ragioneria Generale dello Stato che cura i pagamenti della Tesoreria, ma nonostante i numerosi messaggi scambiati e i chiarimenti telefonici fornitici negli scorsi giorni non si è trovato il motivo degli inconvenienti che impediscono la trasmissione del bonifico. La Ragioneria ha tuttavia indicato la possibilità di utilizzare in alternativa l’IBAN (IT41M0760103200000000871012) del c/c postale intestato alla Banca d’Italia Servizio di tesoreria territoriale dello Stato di Roma che invece funziona correttamente.

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